Le
regole in mare
Navigazione sicura,
I centralini per le segnalazioni Sos Mare
Libera intesa ©opyright citare la fonte
Mari puliti, dopo tanti anni .Buon segno .Fidarsi e' bene non fidarsi e' meglio
Telefono Blu Ambiente Azzurro e il coordinamento Libera Intesa consumatori ,con
l’Estate 2003 lanciano una iniziativa concreta
Due
centralini 0184.574.021 per il Mar Tirreno e 0541.694.282 per l’Adriatico a
cui segnalare tutti i disagi. Anche una email
sos.mare@virgilio.it e direttamente sul portale
www.telefonoblu.it estate. Si potranno segnalare tutte le situazioni
riguardanti i nostri mari. Dagli inquinamenti, ai comportamenti scorretti ed abusivi
dei naviganti, alla pesca di frodo ecc. Intanto le organizzazioni di tutela dei
turisti consumatori hanno preparato anche un apposito decalogo contenente le
regole della navigazione sicura da rispettare e da far conoscere.
Sono 800.000 i mezzi di navigazione privata a cui possiamo aggiungere altre
migliaia di mezzi di navigazione pubblica e di trasporto passeggeri, che
incrociano i nostri mari ed i nostri laghi oltre tre milioni i praticanti di una
attivita' che definiamo da diportista, per semplicita'. Tanti gli incidenti che sono
provocati ogni estate e anche le vittime.
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La legge non impone la patente nautica sotto i 40 CV. Questo non
significa che si possa navigare, anche con una barchetta e motore minimo, a
ridotta distanza dalla costa e con tempo buono, senza conoscere alcuna regola.
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E’quasi inevitabile che quello che una volta si definiva "capofamiglia"
assuma le funzioni di comandante. E' il caso pero' che anche il "sesso debole" e
"i figlioli" abbiano almeno qualche nozione.
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Manutenzione e corretto uso del motore sono le principali forme di
cautela: l'affidabilita' del mezzo, in mare, e' essenziale, soprattutto quando ci
si assume la responsabilita' di trasportare bambini, anziani, non nuotatori.
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Rispetto della natura - Il rispetto della natura non dovrebbe neppure
comparire nell'elenco: il diportista va alla ricerca del bello e del mare
pulito.
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Educazione e buon senso - Non ancorare troppo vicino ad altre barche, non
infastidire i vicini con motore acceso, schiamazzi, radio, ecc.
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Manovre - Brusche accelerazioni e decelerazioni volontarie non sono mai
una buona idea: cadute di passeggeri, inondazioni (acqua da poppa nel caso di
brusche fermate), sollecitazioni anomale del motore.
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Limiti di velocita', boe e gavitelli vari - I limiti di velocita' in porti
e canali sono generalmente messi a ragion veduta dalle capitanerie di porto,
(reti, scogli, ecc.) e la cosa piu' intelligente da fare e' non accostarsi troppo,
aumentare la sorveglianza visiva e ridurre la velocita'. Una boa che si deve
assolutamente riconoscere e' quella segnasub: 50, o meglio 100 metri, di
rispetto!
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Onde di scia - Raramente fa piacere, a chi sta in una barca che si lascia
andare alla deriva o e' all'ancora, che un'altra barca gli si avvicini troppo.
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Limiti inferiori di navigazione - Mantenersi ad almeno 500 metri dalle
coste frequentate dai bagnanti ed evitare di atterrarvi.
Per il mancato rispetto delle distanze minime dalla costa, in caso di
pattugliamento, ci si puo' rovinare una vacanza; per un incidente con un
nuotatore si possono rovinare piu' vite.
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Limiti superiori di navigazione - Piu' o meno tutti sanno quanto, con un
certo mezzo e con certe dotazioni di sicurezza, e' loro permesso allontanarsi
dalla costa, anche se poi, senza carte nautiche e strumenti (tipo GPS) si va "ad
occhio".
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La
partenza dalla spiaggia delle barche a motore deve avvenire o nelle apposite
corsie di uscita o a remi per i primi 300 metri della costa.
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Non
provocare onde, sulle spiaggia dove i bagnanti prendono il sole dovute alla
velocita' o al tipo di natante (dislocamento).
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Essere sempre dotati di apposita radio e di cellulare per chiamare le emergenze
come il 1530 e il ch 16.
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Non
sporgersi in modo inavveduto soprattutto se non si e' esperti, verificare
l’ottimo alloggiamento dei passeggeri e soprattutto dei bambini.
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Rispettare il numero di posti previsti per legge dall’imbarcazione evitare i
sovraccarichi.
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Sviluppare nelle scuole la cultura nautica ed il rispetto dell’ambiente marino e
la conoscenza del mare come risorsa fondamentale e fruibile, nonche' della
sicurezza.
No ai falsi
divieti. Si alla cultura del diportista ecocompatibile le regole e le tutele in
mare e per il mare.
Un decalogo per il diportista autocontrollato, ma anche per avere il diritto
comportandosi correttamente di poter visitare il maggior numero di mari ed
insenature.
Le dieci
regole fondamentali che il diportista ecocompatibile dovrebbe rispettare:
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Usare una vernice ecologica per il trattamento antivegetativo della carena.
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Assicurarsi sempre una buona manutenzione del motore.
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Usare sempre gli appositi recipienti per il recupero degli oli usati.
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Prestare molta attenzione durante il rifornimento di combustibile, in modo da
evitare perdite in acqua.
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Usare detersivi biodegradabili per lavare la barca.
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Allontanarsi dalla costa senza produrre troppo rumore e onde.
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Prima di dare ancora domandarsi sempre: "cosa c'e' sotto?"
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Evitare di inquinare il mare con inutili rifiuti, soprattutto, non
biodegradabili.
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Non buttare in acqua la batteria vecchia, inerte del motore.
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Non buttare in acqua i razzi e gli altri mezzi pirotecnici scaduti.

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